"Bruno Pesaola legò molto con il presidente / comandante: 'Una volta gli chiesi un prestito per aprire un'attività commerciale a Sanremo, dove c'erano i parenti di mia moglie. Prese tempo e pensavo non volesse concedermelo, invece lo fece non appena ottenne informazioni sulla bontà dell'affare'. Giocando a scopa con Comaschi e con Lauro, lo facevamo vincere, perché così sganciava più facilmente generosi premi partita."