"'Tu devi dare loro grandi piatti di maccheroni, pasta e fagioli o altro. E allora vedrai come corrono la domenica!' Disse il comandante al tecnico Cesarini all'alba della stagione 1960-61. Ne seguì un battibecco tra il patron e l'allenatore che, chiamato in causa perché non avrebbe potuto saperne di più del dottore convocato per dare cure ricostituenti ai calciatori, disse che lui era stato una vita all'Università, poiche… ci abitava proprio di fronte!"