"'Quanno segna Lushta se ne care 'o stadio'... Napoli - Bari 2-1 del 27 gennaio 1946: questa partita è rimasta nel mito per un evento curioso. A causa del lungo digiuno dal gol dell'albanese Lushta, comprato dalla Juventus, ancora a zero segnature, si diffuse tra i tifosi il detto "Quanno segna Lushta se ne care 'o stadio". Quando Lushta segnò il suo primo gol contro il Bari, per l'esultanza dei tifosi crollò effettivamente un settore della tribuna dello stadio del Vomero, provocando il ferimento di 114 tifosi. La partita è stata interrotta per un quarto d'ora per permettere di soccorrere i feriti. Altro episodio curioso fu l'infortunio all'arbitro Curradi, cui si riacutizzava un'affezione sciatica. L'arbitro era però costretto a rimanere fermo al centro del campo, non potendosi più muovere. Pertanto non gli era possibile giudicare alcune azioni di gioco critiche: al 75' Lushta colpisce il palo ed un difensore devia in angolo. Curradi, a metà campo, assegna il gol, ma il guardalinee lo convince del contrario. Al 79' era la volta del Bari segnare un gol con Cavone. Anche questa volta Curradi accordava la segnatura, ma il guardalinee fa notare che il cross era avvenuto dopo che la palla era uscita lateralmente e quindi secondo annullamento."