NapoliTube, videoenciclopedia del Napoli. Online dall'11/11/2009. Lo facciamo per la memoria, lo facciamo per i più giovani, lo facciamo affinchè grazie alle teche, agli archivi audiovisivi ma, soprattutto, grazie ad Internet, il ricordo non sia mai perduto. Chi ama non dimentica. 💙
La Serie A è da sempre uno dei campionati più prestigiosi d’Europa e le sue partite vengono trasmesse in diretta un po’ in ogni parte del mondo appassionando tifosi di qualsiasi nazionalità. D’altronde, squadre come Juventus, Inter e Milan sono tra le più seguite in assoluto e ciò per via della loro lunga tradizione di vittorie sia in ambito nazionale che europeo.
Oltre a questi club, però, ce ne sono anche tanti altri che negli anni si sono contraddistinti riuscendo a superare la concorrenza dei tre club più vincenti d’Italia. Ci sono, ad esempio, la Roma, la Lazio, la Fiorentina e anche il Napoli, con quest’ultimo tornato sul tetto d’Italia nella stagione scorsa a distanza di 33 anni dall’ultima volta.
È stata una cavalcata da sogno per gli azzurri che hanno dominato il campionato dall’inizio alla fine. Un risultato, questo, che forse neanche i tifosi più ottimisti si sarebbero aspettati alla vigilia dal momento che prima del via della stagione scorsa gli esperti di scommesse sul campionato di Serie A davano i partenopei addirittura fuori dalla top 3 delle favorite per lo Scudetto.
Questo perché, nonostante il bel campionato del 2021/2022, la squadra aveva perso in estate giocatori importanti come Mertens, Koulibaly e Insigne e per sostituirli erano arrivati elementi semi-sconosciuti come Kim Min-Jae, arrivato dal Fenerbahce, e Kvicha Kvaratskhelia dalla Georgia. Tuttavia, sono stati proprio questi due, insieme ai vari confermati Lobotka, Zielinski, Di Lorenzo e gli altri, tutti protagonisti indiscussi di una stagione che nessun napoletano si scorderà mai.
Così come non si scorderanno mai tanti altri campioni passati all’ombra del Vesuvio, che hanno lasciato un bel ricordo da quelle parti. Vediamo quindi quale può essere un’ipotetica top 11 della storia del Napoli.
La top 11 di sempre del Napoli
In porta mettiamo Dino Zoff, uno dei portieri più forti della storia del calcio italiano e arrivato al Napoli nel 1967 dopo l’affare sfumato all’ultimo con il Milan. In Campania resterà per cinque stagioni, stabilendo due record significativi: nella stagione 1970/1971 concesse solo 18 gol in 30 partite e mantenne la porta inviolata per le prime sei giornate del campionato. La sua esperienza al Napoli culminò con la finale di Coppa Italia 1971/1972, persa contro il Milan.
Al centro della difesa Ciro Ferrara, cresciuto nel settore giovanile del Napoli con il quale poi esordì in Serie A nel 1985. Fu l’inizio di una grandissima carriera. Negli anni successivi, contribuì alla vittoria del Napoli nello scudetto e nella Coppa Italia nella stagione 1986/1987, mentre nel 1989 fu decisivo ai fini della conquista della prima Coppa Uefa nella storia degli azzurri segnando un gol nella finale di ritorno contro i tedeschi dello Stoccarda. La stagione successiva arrivò poi un altro scudetto con il Napoli, dimostrandosi uno degli uomini più importanti per la formazione partenopea di quegli anni.
Un altro big del Napoli degli anni Ottanta, ma precedente all’era Ferrara, è stato Ruud Krol, forte difensore olandese che dopo essersi imposto come uno dei migliori difensori nel campionato olandese con l’Ajax e una breve parentesi in Canada ai Vancouver Whitecaps, arrivò nel capoluogo campano nel 1980 e qui rimase per quattro stagioni.
Nel suo primo anno in Italia, il Napoli raggiunse il terzo posto in classifica nella stagione 1980-1981, sfiorando lo scudetto. Krol segnò anche il suo unico gol in maglia azzurra durante una partita contro il Brescia, contribuendo al successo della squadra. Inoltre, si aggiudicò il prestigioso Guerin d'oro, confermando il suo impatto nel campionato italiano.
Per il suo contributo sia dentro che fuori il campo, in questa top 11 non può mancare Kalidou Koulibaly, uno dei migliori difensori dell’epoca recente del Napoli che nei suoi otto anni in Campania ha lasciato un bellissimo ricordo. I tifosi ricorderanno senz’altro alcuni gol decisivi, come quello in un Juve-Napoli del campionato 2017/2018 che permise agli azzurri di aggiudicarsi uno dei match più importanti della stagione.
Chiudiamo la difesa a quattro con Giovanni Di Lorenzo, attuale capitano della squadra campana e membro imprescindibile degli 11 di partenza sin dal suo arrivo. L’anno scorso ha vissuto di gran lunga la sua miglior stagione, trascinando i suoi alla vittoria del terzo Scudetto del club.
A centrocampo una delle bandiere del Napoli degli anni ’60 e ’70, Antonio Juliano. Napoletano DOC classe ’42, è stato uno degli uomini più importanti della società sia come giocatore che da dirigente, portando a Napoli Krol e, anni dopo, Diego Armando Maradona. Il suo apporto si fece sentire anche in Nazionale con cui conquistò l’Europeo del 1968 e la finale, poi persa, ai Mondiali del ’70.
Altro centrocampista importante della storia del Napoli è stato inoltre Alemao, arrivato a Napoli dopo la sua esperienza all’Atletico Madrid nel 1988 e protagonista insieme agli altri della vittoria della Coppa Uefa e del secondo Scudetto degli azzurri.
Triade di centrocampo chiusa con uno degli eroi del Napoli recente, Marek Hamsik, diventato l’uomo con più presenze in maglia azzurra. Una carriera straordinaria quella dello slovacco che a Napoli è diventato uno dei centrocampisti più forti. Lui che con i suoi inserimenti da dietro e con le sue giocate ha fatto impazzire di gioia milioni di napoletani.
Sulla trequarti, ovviamente, non può che esserci lui, Diego Armando Maradona, portato all’ombra del Vesuvio anche grazie al contributo di una leggenda del Napoli come Juliano. Inutile, in questo caso, dilungarsi troppo su ciò che ha fatto l’asso argentino in azzurro. Dribbling, gol incredibili, i primi successi della squadra arrivati con il suo arrivo, per quello che è da molti considerato il più forte giocatore della storia del calcio.
Infine, chiudiamo con un tandem d’attacco dell’era De Laurentiis, Dries Mertens e Victor Osimhen. Obbligatorio inserire il belga in questa top 11 in virtù del suo primato da miglior marcatore all-time della storia del Napoli. Il nigeriano, invece, negli ultimi anni si è rivelato vero trascinatore dell’attacco della squadra e nella stagione scorsa si è portato a casa trofeo per capocannoniere della stagione e Scudetto vinto da protagonista.
NapoliTube non è una testata giornalistica in quanto non è un sito aggiornato con regolarità e tutti i filmati, le foto e gli articoli e quanto altro pubblicato non sono "interni" al sito stesso ma linkati e/o aggregati da altri siti web, al solo scopo di costituire un luogo virtuale, in Internet, dove reperire agevolmente e rapidamente informazioni sulla squadra di calcio del Napoli, alla stregua di un motore di ricerca. Tutto il materiale che da NapoliTube è possibile reperire si trova "fisicamente" ospitato (hosted) su altri siti web. Le eventuali violazioni al diritto d'autore vanno perseguite nei confronti dei siti web che materialmente ospitano sui loro server tale materiale (filmati, foto, articoli). I filmati, le foto e le miniature non linkate da altri siti, sono state trovate in Internet e valutate di pubblico dominio. Chiunque ritenga leso un proprio diritto dovrà segnalarlo all'indirizzo info@napolitube.eu e i contenuti ritenuti in violazione di norme, verranno prontamente rimossi. Per ulteriori informazioni fare click qui.
NapoliTube - Videoenciclopedia del Napoli dal 1926 al 2024 - Ver. 23.0 - mappa del sito.
